Costume e SocietàLetteratura
Amarezza
Di Massimo Pedullà
Qual è la fonte di così tanta amarezza
che nel male sfocia?
Cento le domande che ti poni,
dopo aver vissuto in quel
così tanto nerume
che ancor ti vive accanto,
senza travolgerti;
come il giunco,
aspettando che la piena passi,
e avvilito ti rialzi.
Perché tanto abbandono?
Che c’è di così tanta magia che in lontananza
tanto tutto intorno bello appare?
Io vedo sol spine e rovi,
a stringer strade e calli;
scansi una e l’altra pronta
a punger ti compare.
Foto: coramdeo.it