Intermezzo: due precisazioni sulla magistratura nell’antica Locri

Di Giuseppe Pellegrino

Per affrontare la questione della divisione degli incarichi della magistratura nell’antica Locri occorre fare più di una precisazione: la prima è che il termine magistratura, nei prossimi appuntamenti della nostra rubrica, non è corretto, poiché qui si tratterà di un livello minore di funzionari adetti alla varie attività necessarie per il buon funzionamento della polis. Quasi mai si è in presenza di figure con la carica di arconte.La seconda precisazione è relativa a una particolare figura di magistrato nato quasi sicuramente da un errore di Polibio e che poi l’inerzia intellettuale ha ingigantito: i kosmi.Per il resto, tratteremo la questione per completezza espositiva, essendo il Alfonso De Francescis richiamato spesso da molti studiosi su Locri, nella sua opera maggiore inserisce una serie di figure che abbiamo deciso di collocare altrove, ritenedole più funzionali al tipo di esposizione. Per altri, si tratta di figure minori, che è forse meglio definire magistrature civiche, e relative funzioni. In ogni caso sono fuori dagli arconti, ossia non hanno nessuna funzione decisionale.
Per cui qui non si troveranno né la dàmos, né la bolà, né l’arconte eponimo, né i proboloi; neppure i logistères,ma semplicemente gli episkeuastères (addetti alla manutenzione dei templi), i toikhiopoioi (addetti alla costruzione della mura),e i prodikoi. Non si troveranno neppure gli èpistatai, che secondo De Franciscis sarebbero adetti alla costruzione delle mura, ma che noi, alla luce dei ritrovamenti di Thiasos, riteniamo di dover inserire più giustamente nell’efebia, e comunque tra coloro che sovrintendevano all’ordine pubblico. Poiché la stessa etimologia sta ad indica colui che sovrintende.
La seconda precisazione, è che il termine arconte (ἄρχων), che in genere si dice abbia una sua origine nelle istituzioni ateniesi, invero ha una sua collocazione anche in Beozia ma, soprattutto, nella Locri Opuntia, dove la figura viene indicata con il termine ἄρχως (àrkos). Poiché sulla provenienza dei fuggiaschi da Locri Opuntia vi è quasi certezza, poca discussione vi è da fare, il fatto che venga richiamata una figura dalla patria originaria, ne dà la giustificazione.

Foto: facebook.com