Bruno Panuzzo incanta Roma con un concerto che conclude il progetto “La Pioggia di Londra”
Un concerto di enorme successo e di grande qualità artistica, quello realizzato da Bruno Panuzzo a Roma. La manifestazione, organizzata dall’Official Beatles Fan Club Pepperland e dall’instancabile presidente Luigi Luppola, si concretizza per rendere omaggio ai 60 anni del celebre brano Love me do dei Beatles. L’evento, a cui hanno dato spazio anche i media nazionali, onora la canzone dei Fab Four, che sancisce la genesi dell’epopea musicale della band britannica. Bruno Panuzzo giunge dalla Locride nella Capitale portando in scena una performance da incorniciare. L’esibizione omaggia il progetto La Pioggia di Londra realizzato assieme agli studenti dei Licei Mazzini di Locri, nonché i contenuti dell’opera medesima. Le canzoni proposte diventano quindi una sorta di trailer che evidenzia le tematiche espresse nel volume (basato largamente sull’influenza che i Beatles hanno esercitato sugli artisti italiani di quel periodo, nonché sull’evoluzione musicale, culturale e artistica del XX secolo). Grandi consensi anche per la band The Bulldogs che ha proposto, nel corso di un’ora di spettacolo, una validissima escalation di brani dei Fab Four; caratterizzata da arrangiamenti originali. Ha concluso la manifestazione l’apprezzatissima esibizione de il Balletto di Bronzzo celebre espressione progressive degli anni ’70 che, attraverso l’interpretazione passionale e ricercata di Gianni Leone, ha omaggiato i Beatles e John Lennon con delle originali e indimenticabili reinterpretazioni. Si conclude quindi col botto il glorioso percorso dell’opera La Pioggia di Londra. Il progetto, fortemente sostenuto da Luppola e da Pepperland, realizzato con grande entusiasmo da Panuzzo assieme agli studenti dei Mazzini di Locri (coordinati dalla docente Annamaria Pizzati e dalla Vice Preside Girolama Polifrini), ha esportato in Italia e in Europea la parte più vitale e genuina della Locride. Dall’affollata sala cinematografiche del Vittoria di Locri in occasione della presentazione, passando per gli studi londinesi di Abbey Road e, come donazione, dalla sede dell’Ambasciata italiana a Londra sino a Buckingham Palace (luogo da cui la compianta Regina d’Inghilterra Elisabetta ha inviato agli studenti del Mazzini di Locri il ringraziamento ufficiale in merito alla donazione dell’opera medesima). L’opera ha quindi incassato consensi enormi e raggiunto, grazie all’impegno di Panuzzo, i più celebri esponenti della cultura e dello spettacolo nazionale. Una cooperazione triplice quella tra Panuzzo, i Mazzini di Locri e Pepperland che, attraverso la musica dei Baronetti di Liverpool, ha esportato la valenza della Locride, sino a un gemellaggio ideale con la Polonia. In tale contesto Locri è stata definita “una delle città europee con più iniziative culturali legate ai Beatles, all’arte e alla musica in genere”. Quanto realizzato in questo frenetico 2022 trova la catarsi, l’apoteosi e la degna conclusione a Roma. Ove, tra le altre, è andata in scena l’ultima tappa di un progetto da ricordare con giubilo.
