Il bacio di Klimt: dipinto dell’estasi d’amor dai colori caldi vivaci
Di Valentina Mazzaferro
Il bacio di Gustav Klimt è un dipinto singolare, eterno, infinito, conosciuto in tutto il mondo.
I protagonisti indossano delle lunghe vesti con fondo dorato e ricami geometrici dalle forme quadrate rettangolari, tonde, bianche e nere o floreali, un uomo e una donna ritratti in un momento di estasi infinita nel momento in cui si scambiano un bacio a fior di labbra avvolti in un tenero abbraccio dalle spire infinite, protettivo e tenero su un prato ridondante di fiori.
La vera anima del dipinto è però rappresentata dalla figura femminile, che appoggia il volto trasognato e rapito di passione sulla spalla della sua dolce metà, peculiarità singolare, immagine di una donna romantica e di un amore non volgare.
Ma qual è il vero significato di un dipinto che ha affascinato milioni di generazioni?
Klimt non ha mai dichiarato in modo esplicito il significato delle sue opere, che risultano a un occhio estraneo complesse e artificiose; ma in realtà il significato del bacio di Klimt è semplice, senza alcun tipo di vincolo: rappresenta l’amore vero come unica forza indelebile, impeto sentimentale in grado di cambiare la vita di due perfetti sconosciuti che tutto a un tratto diventano indispensabili l’uno per l’altro ed è espresso in modo evidente tramite delle quasi impercettibili e sottili differenze: le mani delicate, soavi della donna in contrasto con quelle aspre e ruvide dell’uomo.
Un’altra impercettibile differenza è possibile rintracciarla nel colore della carnagione dei due amanti: diafana, quasi trasparente quella della donna in opposizione a quella dell’uomo dalla carnagione bruno verdastra. Infine, nel momento intimo e privato del bacio tali differenze si annullano e risalta la coppia in perfetto equilibrio con l’ambiente circostante, sfondo del loro amore.
Colonna sonora dai toni malinconici e romantici: La canzone dell’amore perduto, Fabrizio De André.
Foto: elledecor.com