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Politica

Lega: Gioia Tauro, la sicurezza nel cosentino e il Ponte sullo Stretto

Edil Merici

Proseguono le attività della sezione calabrese della Lega, che è tornata a parlare della questione Porto di Gioia Tauro, ha sottolineato l’emergenza sicurezza in corso nel cosentino e aggiornato sul Ponte sullo Stretto.

Gioia Tauro: «Alle parole incredibili di Pina Picierno seguano i fatti concreti.»

«La vicenda dei porti italiani, che potrebbero essere messi in forte difficoltà nel caso in cui non dovesse essere revocata o modificata la direttiva sullo scambio di emissioni, sembra abbia trovato una possibile soluzione. Dopo le dichiarazioni totalmente negative del portavoce della Commissione Europea, secondo cui non ci sarà nessuna deroga per Gioia Tauro, la presa di posizione della Lega Calabria, con il Commissario regionale Giacomo Francesco Saccomanno che ha evidenziato le pesanti responsabilità della sinistra europea e italiana, ecco le dichiarazioni della vice presidente del Parlamento Europeo Pina Picierno (Partito Democratico), secondo la quale «la misura è specificatamente progettata per combattere l’evasione e proteggere i porti di trasbordo europei». Questa sarebbe la cosiddetta «regola delle 300 miglia» che prevede, infatti, la redazione di una lista di scali di trasbordo di Paesi extra-Unione Europea che saranno soggetti alla direttiva, parificandoli ai porti europei, con inclusione anche di East Port Said in Egitto e Tanger Med in Marocco. Non sembra, però, che tale ventilata e incredibile soluzione possa essere facilmente applicabile e, in qualche modo, soddisfare le esigenze vitali del porto di Gioia Tauro. Tutti ci auguriamo che si possa trovare una soluzione sostenibile per superare una direttiva folle, voluta e sostenuta dalla sinistra europea e italiana, ma ci chiediamo come possa l’UE imporre a degli Stati non aderenti alla stessa di applicare una normativa emessa dalla medesima? Non sembra che ci sia una norma, un protocollo, un’intesa che consenta un procedimento del genere. Quindi, ancora una volta un annuncio che non sembra possa applicarsi e possa ripristinare un percorso virtuoso e produttivo per i porti italiani e, in particolare, quello di Gioia Tauro. Forse sarebbe meglio eliminare annunci e polemiche e attivarci tutti per trovare una soluzione possibile, sostenibile ed applicabile. L’esistenza del porto di Gioia Tauro è vitale per l’economia italiana e per gli oltre 4.000 lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro, con un disastro per il territorio e le comunità locali. Tutto il resto è soltanto un chiacchiericcio senza sostanza.»
Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, Commissario regionale della Lega in Calabria.

Giacomo Francesco Saccomanno: «Grave situazione di ordine pubblico nel cosentino»

«Le ultime vicende che hanno colpito il territorio cosentino devono far riflettere. Azioni criminali di ogni genere che stanno terrorizzando i cittadini e che comprovano l’esistenza di gruppi malavitosi che controllano il territorio e che operano con la massima tranquillità per far valere il proprio potere o l’acquisizione di questo. Corigliano-Rossano, Scalea, Cetraro, e così via sono state investite di ripetuti episodi molto gravi che devono portare a uno sforzo ulteriore per cercare di contrastare il fenomeno criminale. Appare veramente indispensabile che le popolazioni vengano aiutate per cercare di superare questo momento di recrudescenza che mette a rischio sia la democrazia sia la sicurezza delle comunità. Gli innumerevoli sforzi delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, a cui va il plauso di tutti, non sono risultati sufficienti per cercare di mitigare l’ondata di attentati, aggressioni, omicidi e simili che oramai sono diventati quasi una consuetudine giornaliera. In tali condizioni, è rilevante la convocazione di un tavolo tecnico per assumere quelle iniziative e interventi che il territorio merita, facendo sentire il peso di uno Stato presente e che non lascia da sole le comunità. Così come è indispensabile che i cittadini riprendano fiducia nelle istituzioni e continuino un’indispensabile collaborazione per sostenere le azioni delle Forze dell’Ordine.»
Lo dichiara Saccomanno.

«Il Ponte porterà all’Italia lavoro, investimenti e sostenibilità»

«Ormai il Ponte sta per diventare una realtà! Il percorso voluto dal Ministro Matteo Salvini si sta concretizzando e, quindi, l’operazione si potrà concludere nei termini prefissati, con apertura dei cantieri nell’estate 2024. Una grande opera che attrarrà sia operatori tecnici sia tanti turisti. Un intervento strategico che porterà all’Italia lavoro, investimenti e sostenibilità. Per milioni di cittadini calabresi e siciliani, come per tutti gli italiani, il Ponte significherà lavoro, sicurezza, velocità, impieghi, salute, adeguatezza ambientale. Insomma, un futuro migliore. Dopo cinquant’anni di chiacchiere e tante promesse non mantenute, grazie alla Lega e al Governo attuale si passerà dalle parole vuote ai fatti concreti, che comprendono anche 30.000.000.000 di investimenti su strada, autostrade e ferrovie sia in Calabria sia in Sicilia. Chi non vuole il Ponte o è cieco oppure spinge per mantenere il Sud nell’attuale degrado e con un divario che con i no non si potrà mai eliminare. Solo con grandi opere si potrà dare al Sud quelle infrastrutture che altrimenti non ci saranno mai. Tutto ciò grazie alla Lega e al suo capitano Salvini.»
Lo dichiara il commissario Saccomanno.

GRF

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