Di Pino Gagliano
In serie D, Girone I, il Siracusa reagisce dopo la mannaia della Lega al gestaccio dello scorso turno della bottigliata in testa al calciatore del Licata, battendo un’orgogliosa Gioiese che sta onorando il proprio torneo. Il derby bagnato del Granillo è a favore dei locali che mandano battuto un Castrovillari in profondo rosso. In atto sarebbe retrocesso. Ma è il successo del San Luca sul forte Sant’Agata che fa onore alle concorrenti calabre. I giallorossi agguantano il Locri in classifica e sono a due punti dalla salvezza diretta. A quota 27 è il Portici che vince con il Licata, ma nella prossima va a Castrovillari. Con il rotondo successo di ieri sull’Akragas, la Sancataldese si prenota un altro anno di serie D, il prossimo. La salvezza è quasi raggiunta. Chi se la deve costruire, da capo a piedi è il Locri. Contro Casalnuovo era difficile ma non è possibile permettersi non sfruttare il campo amico. Tornando in vetta perde Vibo a Barcellona e va a quattro lunghezze da Siracusa.
In Eccellenza, il Soriano sbaglia sotto porta e nell’azione seguente su un cross deviazione sfortuna di un difensore vibonese e il Sambiase vince la gara. Probabilmente la decisiva. Un pizzico, anche, di fortuna che colora di giallorosso una stagione, soprattutto dai gradi meriti e da una formazione quotata. Il Lamezia aveva un osso duro quale il Cittanova e lascia due punti nella piana. Al seguito Brancaleone e Digiesse non si superano e sperano nei Play Off. In coda l’exploit è della Palmese che espugna Scalea. Un momento favorevolissimo per Angotti e compagni reduci dalla mini sfida di Reggio con il suggello della sfida che la vedeva in vantaggio per 2-3, poi sospesa. La Paolana ora è con tutte e due i piedi fuori dai Play out. Chi ci è invischiata fino al collo è lo Scalea che faceva ben sperare dopo il pari con la Reggioravagnese. A proposito della squadra cara al patron Bruno Leo, a Gioiosa Ionica gli amaranto sono stati messi sotto severamente da Giovanni Marulla e compagni.
In Promozione, Girone B, giornata importante, perché a quattro giornate dalla fine, dopo il pareggio di Ardore in quel di Melito, invece di approfittarne la compagine vibonese, lascia l’intera posta in palio. Pertanto ora la lunghezza di cinque punti dalla vetta, potrebbero far iniziare i festeggiamenti in casa Ardore. Al seguito non ne approfittano né Saint Michel, né Maida che perdono in campo, anche, amico. Ne approfitta il Rosarno che, fino a qualche settimana fa, respirava aria insalubre e ora è quinto. In coda perde il Bivongi ad Ardore col Bianco e si complica, ulteriormente, la vita, dato che le ultime due non sono dome, tutt’altro. Il Bianco a sua volta è fuori zona play out e anche entrandoci non farebbe lo spareggio. Lo Sporting vince ancora, in casa e lascia l’ultima piazza. Il Roccella lotta ma non ha la meglio del Pellaro che a sua volta è in caduta libera e ora al quart’ultimo posto.
In Prima Categoria, Girone D, l’Ardore ne fa sei al Gebbione e ha parvenza della grande in questo tratto. Sta facendo la voce grossa e non vince solo negli scontri diretti. Ora dall’ultima piazza si sta garantendo lo spareggio tra le mura amiche. Sfida d’altura a Catona dove con la Taurianovese mette in scena una sfida d’alto valore. Il Bovalino vince anche sul difficile campo della Bagnarese e stacca il pass per la Promozione. Dopo l’inferno di Siderno, torna sereno l’Africo dopo il successo con la campese. Il Siderno vince con il fanalino Palizzi ma non è stato facile. Bagarre in coda dove a poche giornate dalla fine (Domenica si gioca, ancora, contrariamente ad Eccellenza e Promozione) Siderno farebbe lo spareggio con la Villese, tornata alla vittoria con Cittanova ed Ardore in casa con la Campese. Come dire che le locridee si son messe meglio, ultimamente. Santa Cristina supera Bova facendoli preoccupare, appena, appena di quel più nove sulle pericolanti.
