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Calcio dilettanti: è tempo di verdetti

La Locride Sportiva

Di Pino Gagliano

In Serie D, Girone I, la trentacinquesima si chiude senza cambiare nulla in seno alla classifica. Play off e play out congelati. Vincono tutte in vetta eccetto Sant’Agata che patta a Gioia Tauro contro la squadra di mister Cozza. Vince tondo La Fenice contro il malcapitato Canicattì. Perde, nettamente, il Locri contro quell’Igea tornato all’antico splendore, dopo un periodo, quello centrale, di appannamento. Sfida complicata per San Luca col forte Vibo, terza forza del torneo. Cose che si complicano per le calabresi, tutte perdenti, eccetto, appunto, Gioia, però già in Eccellenza. Perde anche il Portici e Sancataldo non fa nemmeno punti per riposare. Ora il Locri ha una festa contro la Reggina, Domenica al Barone Macrì da fare doppia per avere punti necessari per i play out. Il San Luca va ad Agrigento che, al contrario, con una vittoria si tirerebbe definitivamente fuori se avesse a favore il risultato di qualche altra concorrente.
In Eccellenza siamo a meno due giornate dalla fine. Domenica scorsa la conquista della Serie D da parte del Sambiase, dominatore del torneo dall’inizio alla fine. Per il resto tante incertezze, in vetta, quanto in coda. Per la lotta permanenza le vere emozioni, in quanto varranno a poco i play off, considerata le difficoltà delle calabresi, in Serie D. Scalea che vince a Palmi è un colpo per i ragazzi di mister Gregorace che si stanno svegliando, tardi, ma attenti al rischio retrocessione, ora quasi finito. Nell’ultimo turno, pure, il derby triste tra Gioiosa e Stilo Monasterace. Un pareggio, rischiato, poteva penalizzare entrambe. Il successo del Gioiosa fa sperare i biancorossi in un play out da disputare fuori casa. Exploit, pure, della Morrone. Difficile era prevedere un successo a Brancaleone, ma le motivazioni hanno prevalso e ora si gioca, come il Gioiosa, la possibilità di un play out esterno. Nel prossimo turno scontro diretto, ancora, per i ragazzi di mister Loccisano. Questa volta con lo Scalea.
In Promozione, pure, meno due alla fine. Il primo verdetto c’è stato, adesso si attende qualcuno che possa riguardare play off e play out. Maida e Rosarno si contendono l’unico play off, semifinale. Guarda caso sono le due avversarie del Roccella. Per la squadra di mister Giuseppe Bruno ed anche l’altra locridea Bivongi non ci sono calcoli particolari da fare. Occorrono due vittorie e sperare che qualcuna freni. Magari, il Pellaro, la più vicina. Intanto, Domenica, c’è lo scontro diretto a Bivongi con la Lido. Il Roccella riceve quel Rosarno che non fa sconti a nessuno e Domenica ha pareggiato con la capolista. Bianco-Ardore è il derby che si gioca in casa della seconda e che potrebbe valere la matematica salvezza alla prima. Nell’ultimo turno pari tra Bianco e Melicucco. Era l’incontro per capire chi si tirava fuori. Le due, dividendosi la posta, rimangono in attesa per un turno. Il Gallico, quasi fuori dai giochi, vince e fa preoccupare Pellaro.
In prima Categoria, Girone D, ci si avvia alla fase conclusiva. Qui, forse, i play off, varranno qualcosa. Già vittorioso da turni il Bovalino, è sfida tra inseguitrici. Proprio questa domenica l’Africo riceve quel Val Gallico che ad oggi, se si facesse il play off, incontrerebbe. Il Catona riceve il Taurianova. Quindi quattro delle prime cinque si incontrano e addirittura sarebbero quelle che si ripresenterebbero nei play off. Poi, subito l’attenzione alla salvezza, dove spicca lo scontro diretto Ardore-Campese, terz’ultima contro penultima. Ultima chiamata per Palizzi che riceve la Bagnarese. Quattro sono le lunghezze da colmare dalla penultima. Tante a quattro giornate dalla fine. Il Siderno, reduce dalla vittoria nel derby, va a Reggio a incontrare il Gebbione, tranquillo. La Villese vincitrice delle ultime due sfide riceve il Santa Cristina a un passo dalla salvezza diretta.

Redazione

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