Costume e SocietàLetteratura
Profumo
Di Massimo Pedullà
In cima al colle affacciai le arcate
e poi della Madre lo scoglio,
In quello degli ultimi giorni
del dicembre secco
ove sentii il mio primo profumar del loco.
Ai piedi dell’eremo del santo Ilarione
una seconda profumata ventata,
e per la mia prima volta
volto all’ombroso viale
piansi per l’uomo e per la sua disperazione.
Appiedato sulle pietruzze a spicchi
e scaglie
udii dell’Allaro le note
e delle fronde, il fruscio levar dal monte
ed era come sentir della terra e del fiume
il respiro.
Un promanar di profumo mi inebriò l’animo,
e come stordito inginocchiato caddi
pregante ansante per le umane brame.