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Costume e SocietàLetteratura

La nona parte

La Repubblica dei Locresi di Epizephiri LXXXVIII


Edil Merici

Di Giuseppe Pellegrino

È bene chiarire l’imposizione fiscale e il suo peso. I klèroi versavano all’erario ¹/₉ delle entrate. Diversamente da quanto avveniva a Sparta, dove i generi da versare erano quantificati, a Locri imperava la nona parte. La ragione, dice Alfonso De Franciscis, che non entra in merito della tassazione, stava in una consuetudine.
Invero, vi è un episodio storico che lo attesta. In occasione degli eventi che sarebbero sfociati nella battaglia della Sagra, Krothon inviò a Delfi degli ambasciatori per ingraziarsi il Dio Apollo. In cambio della protezione, i krotoniati promisero, dicono malamente gli storici, la decima parte del bottino di guerra. Sempre malamente, gli storici affermano che del fatto furono informati i locresi, che pure essi mandarono ambasciatori per ingraziarsi i favori del tempio. La promessa fu la nona parte del bottino. Da qui il favore di Apollo.
Ora, le osservazioni pretendono una premessa. Delfi era in buona sostanza un forte elemento di pressione politica. Krothon si apprestava a distruggere una città greca senza un vero motivo. Poteva così suscitare la contrarietà del Tempio e, per esso, l’ira di tutti i Greci. Ammorbidire i sacerdoti era neces-sario. Locri si rivolse a Delfi per la ragione opposta.
Fatta la premessa, è bene dire che Krothon non poteva promettere la decima per la ragione che lo zero, nel 535 a.C., ancora non esisteva. Vi era la consuetudine, nella divisione dei prodotti e il pagamento delle tasse, che al proprietario andassero nove parti; dopo veniva data una parte alla pòlis. In concreto era la decima, ma non come forma numerica.
Locri, semplicemente, promise la quantità uguale a quella che serviva a pagare le tasse: ossia la nona parte, che era di più della nona + una.
Su tale punto si rinvia al mito di Omero e dell’enigma, come per l’Epopis. Qui ci si limita solo a rilevare che non era possibile offrire la decima, poiché lo zero non era ancora in uso.
Lo zero venne introdotto intormo al 350 a.C. e tutti i sistemi di numerazione erano fino al 9: nove volte fece il giro del Mondo Demetra per trovare la figlia; nove i Comandamenti; perché nove il era numero perfetto. I Comandamenti divennero dieci con lo sdoppiamento dell’ultimo dei due divieti, allorchè lo zero fece definitivamente parte del sistema decimale, e 10 divenne il numero perfetto. Dio non poteva essersi sbagliato, dunque: i Comandamenti erano dieci.
Dell’uso della nona a Locri, vi è certezza perché contenuto nelle tabelle di Zeus. Quindi, i klèroi conferivano la nona parte dei prodotti al Tempio di Zeus, ossia all’Erario.

Foto di Oliver-Bonjoch


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